L’UDC comincia da qui

Spezzoni di campagna elettorale in una video rassegna di Mina Petroni

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UDC a Torino: l’intransigenza dei valori

Incontro nel capoluogo di regione con il segretario nazionale Lorenzo Cesa. Per Alessandria Fabbio e Trussi hanno portato all’uditorio le loro considerazioni. Un gruppo di dirigenti e candidati ha rappresentato la nostra provincia alla manifestazione guidata da Paolo Greco Lucchina ed ispirata dall’on. Vito Bonsignore

“Alessandria e l’equivoco” è stato l’incipit di Piercarlo Fabbio quando, a nome dell’UDC provinciale, è salito a parlare all’uditorio torinese. Perchè? Per il semplice fatto che in città si sconta ancora il fatto che chi ha fatto emergere un debito storico del Comune è stato scambiato per chi lo ha fatto. E questo rende il cammino della lista UDC ancor più complesso. Eppure finalmente, dopo anni di assenza, l’UDC e il suo Scudo Crociato ritornano sulla scheda elettorale. Lo fanno in autonomia sostenendo il sindaco uscente Cuttica. Lo fanno con una lista in cui esperienza di buoni amministratori pubblici ed entusiasmo dei giovani provano a miscelarsi con equilibrio. Lo fanno sapendo che molti elettori dovranno fare una scelta di campo: la verità contro la calunnia; l’onestà contro la mistificazione; la moderazione contro la politica gridata e inconcludente; l’intransigenza dei valori contro il relativismo etico.

Non è una ricetta morbida, da affrontare a cuor leggero. I candidati lo sanno. “È molto più facile far battute, che affrontare la riflessione sui problemi” ha ricordato Franco Trussi, perché oggi se si vuole divertire la gente è sufficiente essere simpatici o strepitare cose verosimili ma non totalmente vere. La semplificazione di una vita che ancora ultimamente passa attraverso il difficile superamento della pandemia ed una guerra nel cuore dell’Europa può essere vincente, ma non aiuterà il difficile lavoro delle istituzioni che ci proponiamo di governare.

La delegazione di Alessandria nella città della Mole, composta oltre che da Fabbio e Trussi, da Fabio Canepari, Ernestina Corrado, Roberto Cristiano, Francesco Margaria, Lorenzo Repetto, sapeva benissimo che questo era il prezzo della discussione. Un dibattito guidato con leggerenza e puntualità da Paolo Greco Lucchina, commissario regionale UDC, e puntualizzato da una profonda, pacata, intelligente riflessione dell’on. Vito Bonsignore, capace di trattare temi della modernità, partendo da valori fondanti del cattolicesimo democratico.

Lorenzo Cesa, il segretario nazionale dell’UDC non poteva che cogliere le spinte dei relatori, da Mauro Carmagnola ad Alessandro Salamone, da Ubaldo Cacciola a Piero Bonelli, ad altri ancora che hanno portato i loro saluti, e ha tirato le fila del discorso: c’è una speranza più grande di altre costituita dal sistema proporzionale. Oggi sono le segreterie dei partiti a scegliere i rappresentanti del popolo a Roma, domani dovranno essere di nuovo gli elettori ad indicare le loro preferenze. L’attuale sistema elettorale, che ha generato comunque cambiamenti nel sistema politico, ha finito per portare ai cinque stelle, ai partiti del no e dell’assistenzialismo, quasi a dimenticare lo sviluppo. Ma soprattutto a rendere relativi i valori, a sgonfiare l’etica di ogni sua forza per sostituirla con un pensiero politico ove le regole di convivenza sono sfumate e dove il principio della buona amministrazione, che in Piemonte con l’UDC si vuole ancor più ricercare nell’ambito del centroderstra, si è sciolto nella spettacolarizzazione della politica. Con quest’ultima, qualche applauso arriverà, ma durerà lo spazio di un mattino.

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Una festa per continuare a vivere Alessandria

Gianfranco Cuttica di Revigliasco ripresenta la sua candidatura e la coalizione di centrodestra… nel cuore della città sabato 21 alle ore 18.

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Lo scudo crociato con scritta Libertas

Qualche giornale ha incominciato a contrarre il nostro nome, ma l’UDC riporta il simbolo della Democrazia Cristiana, che gli italiani conoscono bene fin dal 1943. Ho riscoperto due vecchie tessere degli anni Cinquanta…

Qualche volta l’aprire un cassetto porta a riscoperte antiche. È il caso di queste due tessere della Democrazia Cristiana degli anni Cinquanta (per la precisione 1950 e 1951) appartenute ad un grande personaggio della vita politica locale: Giuseppe Cotroneo. Sono firmate dai segretari nazionali dell’epoca: Paolo Emilio Taviani e Guido Gonella. Quella del 1950 riporta la firma anche del segretario provinciale DC, Quattrone. Penso possano costituire un buon fondamento per chi, anche giovane, ha deciso di impegnarsi in questa campagna elettorale. (pf)

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Trussi e Fabbio a Il Piccolo

Massimo Brusasco intervista capolista e commissario provinciale UDC sulle Amministrative in città

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Acqua potabile da Predosa

VIDEO – Pillole di pensiero politico. Un minuto per spiegare in sintesi il problema della sicurezza idrica della città

Riprese di Mina Petroni – 11 maggio 2022

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Il patrimonio del PPE in Alessandria

Paolo Greco Lucchina commenta la presentazione della lista UDC-Rinascita-Democrazia Liberale-Cuttica Sindaco e la collega alla grande tradizione europea (VIDEO)

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Una lista che vive la città

Presentata, tra gli affreschi del Chiostro di Santa Maria di Castello, la lista UDC-Rinascita-Democrazia Liberale-Cuttica Sindaco alla presenza del commissario regionale UDC Paolo Greco Lucchina. Fabbio, Trussi e Canepari hanno fatto conoscere i candidati per il rinnovo del Consiglio Comunale di Alessandria

Una sala calorosa e attenta, una lista che sa vivere Alessandria, il ritorno dello Scudo Crociato, i temi forza di un impoegno politico che ha radici lontane, ma coniugato con nuovi contributi, il popolarismo europeo che si mostra nella sua capacità di moderazione e di proposta. Tutte queste cose e altre ancora sono state le fondamenta della presentazione della lista UDC-Rinascita-Democrazia Liberale- Cuttica Sindaco, che si è svolta mercoledì 11 maggio (ore 17) al Salone degli Affreschi di Santa Maria di Castello. Un’ambientazione non scelta a caso, visto che la storia della città è uno dei cardini del programma della lista, che rafforza quello del sindaco Cuttica, comune a tutte le forze politiche dell’alleanza di centro destra.

L’elenco dei candidati è possibile scorrerlo su questo sito sia in versione completa, che in quella sintetica.

Piercarlo Fabbio ha ricordato i passaggi salienti della costruzione dellaq lista e la professionalità messa a disposizione di un’idea, che oggi produce ulteriori proposte come, ad esempio quella dell’approvvigionamento idrico sicuro di Alessandria, pescando dal bacino di Predosa oppure quello delle tre “S”: solidarietà, sussidiarietà, sostenibilità.

Sono poi intervenuti il vicesindaco Franco Trussi, che ha illustrato la lista, e Fabio Canepari di DEmocrazia LIberale, che tanta parte ha avuto nel creare quell’entusiasmo necessario a convincere neofiti a fara parte della lista.

Ha chiuso, alla presenza in presidenza di Lorenzo Repetto, il commissario regionale Paolo Greco Lucchina, che ha centrato la dimensione europea e nazionale del partito e lo ha definito, come succede in tutta Italia, la quarta gamba del centro destra. Il Piemonte si muove ore su questo versante e occorrerà d’ora in poi far conto di ciò.

La galleria fotografica è opera di Mina Petroni.

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Il nostro programma integrativo

UDC-Rinascita-Democrazia Liberale Cuttica Sindaco presenta alcune questioni programmatiche di interesse identitario. Eccole. Si aggiungeranno al Programma del Sindaco

Programma integrativo per il mandato amministrativo 2022-2027

Alessandria – elezioni del 12 giugno 2022

La necessità di proporre alcune note integrative al programma del candidato a Sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco non è dovuta a divergenze che possono ingenerarsi nella redazione di un programma complesso come quello che contraddistingue il percorso quinquennale dell’Amministrazione di Centro Destra, è la evidenziazione di un percorso identitario, in cui alcune questioni programmatiche sono considerate o sono prioritarie rispetto ad altre, ovvero da conquistare e difendere giorno dopo giorno nello svolgimento dell’azione politica 2022-2027.

Le tre S

Solidarietà: partendo dal dettato dell’art. 2 della Costituzione.

Riteniamo che promuovere politiche di aiuto verso chi meno ha, risponde solo ad una parte del problema sociale che oggi è decisamente aggravato. Così il ruolo della famiglia diventa centrale: svolgere politiche a suo favore diventa determinante in una società ove troppe volte si chiede alla famiglia di supplire alle mancanze dell’istituzione.

Sussidiarietà: principio di rango costituzionale.

Si pensa a quella che è conosciuta come sussidiarietà verticale che consente all’istituzione comunale di collaborare a fondo con l’imprenditoria, sulla base di un concetto declinato nel “non faccia il Comune, ciò che può fare il privato”.

Sostenibilità: #tuttoèconnesso.

Partiamo dal presupposto che l’essere umano non è il dominatore assoluto del creato, ma collabora per migliorarlo, senza pensare come da un essere separato. La dimensione “glocal” diventa essenziale; l’ordine antropico tradizionale va ripensato; le politiche anti climalteranti possono essere adeguatamente sviluppate anche in sede di Comune e di conseguente area vasta.

Le questioni programmatiche

Il metodo.

L’ascolto della cittadinanza non può essere episodico. Deve diventare metodo sul modello degli Stati Generali di fine anni Novanta del Novecento e del Piano strategico di sviluppo. Insieme al pensiero della quotidianità occorre costantemente interpretare le necessità future, lo sviluppo della città. E ciò va condotto aprendo uno strutturale rapporto con i concittadini stakeholder.

La città e la sua storia: turismo, cultura, scuola

La ripresa di una vera capacità di storytelling di Alessandria si coniuga nella scuola, nella cultura, nel turismo, negli eventi. Si può pescare da un riscoperto patrimonio del passato come promuovere nuovi studi. Pensiamo che l’utilizzo di luoghi come il Museo C’era una volta della Gambarina, l’Auditorium Marengo in attesa della ristrutturazione di luoghi simbolo come la Cittadella e l’antica Chiesa di San Francesco possa essere solo un esempio del patrimonio messo a disposizione di una fruizione decisamente più allargata, diffusa, condivisa.

Sicurezza su più versanti: acqua e lavoro

Oltre alla sicurezza da microcriminalità dobbiamo impegnarci su altri livelli di sicurezza indispensabili per la nostra città, come ad esempio mettere in sicurezza l’attuale approvvigionamento idrico potabile che risulta scarso e di bassa qualità. Rischioso l’utilizzo dei pozzi di Molinetto, occorre decidere in fretta di emungere acqua dall’immenso bacino di Predosa e collettarla nel sistema urbano cittadino.

Così come è doveroso mettere più attenzione sulla sicurezza e salute sul lavoro, causa di troppi infortuni, malattie professionali e incidenti mortali. La consulenza/collaborazione con le Associazioni degli Invalidi sul lavoro e di quelle collegate alla FAND sarà da far diventare strutturale.

Sport

I grandi complessi sportivi come è quello costituito dal Centro Sportivo Barberis, dal Nuoto Club e dal Campo Scuola devono essere riportati ad una nuova dimensione gestionale e di offerta. Troppe le lentezze fin qui registrate nell’individuazione delle finanze di progetto utili a raggiungere questi obiettivi. Il Comune, però, una volta assegnati gli impianti, dovrà trovare una dimensione collaborativa con il privato per ancor più modernizzare l’offerta.

Collegamenti: Sud-Nord

Il Cristo, quartiere sempre più popoloso e che ha mantenuto una decisa spinta verso la produzione di ricchezza da terziario, ha necessità di un collegamento diretto con la parte Nord della città, senza passare necessariamente dal centro o dalla Stazione. Che sia il completamento dell’anello della tangenziale, che sia un nuovo casello su bretella autostradale Sud-Ovest, che sia una strada semplificata tra il centro Cristo e il ponte Tiziano, non cambia la necessità di tale asse viario.

Smart city: l’adeguamento tecnologico

Presentata negli ultimi tempi del mandato da AMAG, il progetto di Smart city, come tutte le scelte tecnologiche avanzate, tende a subire l’effetto dell’obsolescenza. Sarà necessario, prima di operare scelte organizzative definitive, produrre un aggiornamento degli impianti tecnologici anche nel caso si dovesse ripianificare l’organizzazione dei servizi proposti.

Logistica

L’assenza di aree di ulteriore sviluppo a destinazione logistica finisce per spostare le riflessioni dell’Amministrazione sui contenuti e sulle caratteristiche dell’azione logistica pur garantita da privati. L’orientamento è quello di favorire logistica a valore aggiunto, quella su ferro, nonché l’inserimento pulito delle merci in area urbana.

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La Lista UDC-Rinascita-Democrazia Liberale – Cuttica Sindaco

Chi si vuol vedere in breve la lista può farlo qui di seguito

La lista UDC-Rinascita-Democrazia Liberale-Cuttica Sindaco si presenta oggi alle 17 al Salone degli Affreschi del Chiostro di Santa Maria di Castello… un luogo fondante per ri-nascere nella politica cittadina.

Ecco la lista. Chi volesse approfondire candidato per candidato può farlo qui, nell’apposita sezione dedicata del sito.

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